Con l’aggiornamento, il nuovo algoritmo di Google cambia il volto della SERP e cresce il rischio delle ricerche senza click
Sono passate poche settimane da quando abbiamo parlato della tendenza degli utenti a fare ricerche che non generano click. Dal 1 agosto però, una delle cause di quel calo si è fatto più evidente: il nuovo algoritmo di Google.
Ad annunciarlo è stato un tweet sulla pagina ufficiale di Google e gli articoli rispettivamente di Danny Sullivan pubblicato il 15 luglio e di Pandu Nayak del primo agosto.
Sometimes, freshness counts when it comes to featured snippets. That’s why we made a change earlier this year to better identify when we should show fresh content. We share more about that in our blog post today: https://t.co/ADkAFfOHQ4
— Google SearchLiaison (@searchliaison) 1 agosto 2019
Lo scopo dell’aggiornamento nell’algoritmo di Google è semplice: migliorare la navigazione utente, renderla più chiara, veloce ed efficiente possibile. Migliorando sempre di più i suoi algoritmi, Google sta lasciando la sua veste di motore di ricerca per diventare un motore di risposta.
Vediamo più nel dettaglio cosa è cambiato nella SERP dopo l’aggiornamento dell’algoritmo di Google.
Nuovo algoritmo di Google: come si presenta ora la SERP
Feutered Snippet
Il Featured Snippet è un box in cui compaiono in un box specifico il titolo, l’url e un estratto tesuale del sito più pertinente alla ricerca. Featured snippet o snippet in primo piano si trovano sopra i risultati di ricerca, sopra anche agli annunci. Gli snippet in primo piano sono una funzionalità Google Search e non solo ricevono una formattazione e un posizionamento unici, ma sono anche quelli che vengono letti dall’Assistente Google e appaiono in genere quando si pone una domanda.
Il sito da cui vengono estrapolate le informazioni dello snippet proviene dai risultati di ricerca. I sistemi automatici Google analizzano quale sia il più pertinente alla ricerca che si sta effettuando e compone lo snippet. Tendenzialmente sono più frequenti in caso di domanda o se si è in cerca di informazioni precise, come un personaggio famoso o un evento.
Per quest’ultimo, le notizie e le informazioni verranno costantemente aggiornate, variando e diventando sempre più precise man mano che si avvicina l’evento in questione.
Di aiuto a chi ricerca informazioni su un personaggio famoso, è il così detto “knowledge Graph” in cui si possono trovare tutte le informazioni di quel personaggio, dalla biografia ai libri o attività che ha svolto e i link per accedere ai siti da cui sono prese le informazioni.
Per facilitare al 100% l’utente nella sua navigazione Google ha affinato e migliorato la sua funzione del completamento automatico che già conosciamo molto bene, soprattutto chi lavora nel campo della SEO. I completamenti automatici di Google sono uno dei primi parametri per valutare il volume di ricerca delle keywords.
Inoltre Google vuole che agli utenti arrivino i contenuti più aggiornati possibili. Per questo premierà quelli più recenti, segnalando da quanto è stato pubblicato quel contenuto.
Aggiornamento Google: come non perdere le visite?
Il drastico cale delle visite è causato da un‘efficienza perfetta da parte di Google e dei suoi snippet nel fornire le risposte. Come fare quindi per non perdere il proprio posto nel web e rispondere in maniera adeguata al nuovo algoritmo di Google senza perdere visibilità?
In primo luogo, occorre ricordare che gli snippet di Google sono generati da siti web che sono coerenti con la ricerca effettuata. Per cui ora, alla corsa al primo post della classifica della SERP si è aggiunta anche la corsa allo snippet.
Ecco i primi passi per far entrare un sito web nei risultati in primo piano di Google.
- Aggiorna i tuoi contenuti e tienili. Google premia la freschezza delle informazioni, sia scegliendole per i suoi snippet sia sottolineando la data in cui è stato aggiornato. In questo caso possedere e gestire un blog con un calendario settimanale e pubblicare contenuti interessanti può essere la soluzione giusta.
- Google My Business. Aggiorna la scheda di Google, aggiungendo foto nuove, post (magari presi dal blog) e contenuti sempre nuovi. Non solo farà bene alla SEO del tuo sito, ma farà salire anche la posizione dell’azienda sul podio delle tre attività migliori presenti nella zona. In caso di ricerche gelocalizzate il sito web e il nome dell’azienda appariranno prima dei risultati di ricerca.
- Immagini: aggiorna le immagini e ottimizza l’attributo ALT in ottica SEO.
- Ottimizza le FAQ. Esse sono non solo un modo per rispondere alle frequenti domande ma anche un modo per poter ottimizzare in ottica SEO il tuo sito web. Appurato che gli snippet appaiono per lo più in risposta a domande che l’utente digita (o chiede all’Assistente), le FAQ sono diventate importanti, soprattutto per la Vocal Search e possono apparire tra gli snippet.
- Annunci pubblicitari. Ottimizzare una campagna di Advertising, soprattutto se si ha un sito e-commerce, le inserzioni su Google Shopping ben fatte appaiono in cima ai risultati di ricerca.
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Sebbene all’inizio possa sembrare allarmante, il caso del nuovo algoritmo di Google e il calo di click non sembra troppo drammatico. Negli ultimi anni Google si è evoluto sempre di più, diventando quello che conosciamo. Ma non arresterà la sua corsa verso il progresso e verso il miglioramento dell’User Experience.