Hai un sito per lo shopping online? Ecco 5 cose di content marketing per e-commerce che non devi scordare
Content is the king
Amici copywriter e colleghi che lavorano in una web agency, sappiamo benissimo che questa frase di Bill Gates è un mantra che ci ripetiamo (e che ripetiamo ai nostri clienti) in continuazione. Un po’ come il “Ricordati che devi morire” che ripetono sempre a Troisi nel celeberrimo film “Non ci resta che piangere”. Ma se si parla di content marketing per e-commerce cosa dobbiamo assolutamente ricordarci per avere una presenza online vincente?
Sicuramente tutti coloro che realizzano e-commerce sanno benissimo che ci sono tantissimi fattori da prendere in considerazione per stabilirsi sul mercato e vendere online. Tra questi possiamo citare la struttura del sito web che, come abbiamo visto deve essere responsive e deve garantire un’user experience piacevole e dinamica.
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L’e-commerce dovrà inoltre essere ben posizionato sui motori di ricerca per un ventaglio di parole chiave pertinenti alla realtà aziendale. Un buon posizionamento SEO per e-commerce passa ovviamente per uno studio di parole chiave inserite sapientemente nei testi del sito e la costruzione dei metatag che compongono il Google Snippet (Title e Description) competitiva ed efficace. Tale processo passa attraverso il copywriting il cui cavallo di battaglia è quello che si chiama “Content Marketing“.
Cos’è il content marketing?
Il “content marketing“, tradotto sarebbe più o meno “marketing del contenuto”. Infatti è un’area del marketing strategico che prevede la creazione di contenuti di qualità e di valore e la loro distribuzione sui canali di comunicazione aziendale, come il sito web o i social media. Tali contenuti devono essere prodotti con l’obiettivo di attirare il pubblico di riferimento verso gli obiettivi che sono alla base della strategia di marketing. Per esempio in caso di e-commerce l’obiettivo sarà vendere i propri prodotti, mentre altre realtà aziendali potranno avere come obiettivo l’acquisizione di contatti o le visite alla sede fisica ecc.
5 cose di content marketing per e-commerce da non scordare assolutamente
L’obiettivo del content marketing per e-commerce sarà quello di vendere online i propri prodotti. Abbiamo già visto come un blog per e-commerce aiuti il posizionamento SEO del sito web e l’engagement da parte degli utenti. Ma ci sono altri fattori che possono aiutare il sito web a essere posizionamento sui motori di ricerca ed essere trovato durante le ricerche organiche degli utenti. Scopriamo insieme quali sono.
1. Categorie e sotto categorie e-commerce
Un e-commerce che vende più prodotti sarà diviso per categorie e sotto categorie. Non scordarvi di scrivere il titolo e la descrizione a entrambi. Non solo aiuterà il sito web a posizionarsi per le parole chiave specifiche inerenti a quel gruppo di prodotti, ma si potrà studiare un contenuto che attiri clienti realmente interessati a tali prodotti, aumentando quindi le visite e le conversioni all’e-commerce.
2. Schede Prodotto
Prestate particolare attenzione alle schede prodotto. Ogni prodotto venduto dovrebbe avere una descrizione dettagliata che aiuti l’utente a capirne tutte le caratteristiche e peculiarità. Bisogna ricordarsi che l’utente avrà solo quella descrizione e le foto per valutare quello che sta per comprare. Più sarà dettagliata più l’utente sarà invogliato a comprare: misure, materiale, metodi di utilizzo, colore. Come nelle categorie anche per i prodotti è meglio inserire i tag title a mano o utilizzare funzioni che costruiscono title e description in modo automatico sulla base del contenuti testuale presente sulle pagina.
3. Social
Perché non raggiungere i tuoi utenti anche mentre navigano sui social?
Grazie alle funzioni di Facebook e Instagram Shopping puoi taggare i tuoi prodotti su instagram anche sui post non a pagamento e collegarli direttamente alla scheda prodotto interna la tuo sito e-commerce. Essere presente sui social dà all’azienda l’opportunità di interagire direttamente con i propri utenti, parlando con loro e capendo le loro preferenze. Importante è infatti che sui social si risponda ai commenti (sia quelli positivi che quelli negativi!) anche con un like. L’engagement di una pagina social ben gestita aiuta tantissimo la fidelizzazione, soprattutto se i commenti negativi vengono gestiti con serietà e professionalità.
Il content marketing sui social dà modo ai più creativi di sbizzarrirsi con diverse rubriche e diversi tipi di post. In momenti strategici dell’anno si possono organizzare contest o si possono chiedere suggerimenti ai propri follower tramite i sondaggi delle stories o creare hype per l’uscita di un nuovo prodotto.
Potrai inoltre effettuare delle campagne di Instagram e Facebook ADS e potrai monitorare l’andamento grazie al pixel di Facebook che si installa nel sito e-commerce e permette di caricare in maniera automatica tutte le modifiche che si apportano sui prodotti direttamente sul catalogo Facebook.
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4. FAQ
Le Frequently Ask Question sono parte integrante di una buona strategia SEO. Perché?
Quante volte ti è capitato di cercare su Google: “come si fa…?” “Che cos’è…?” e altre domande? Tante, vero?
Così possiamo dire che le FAQ sono importanti per due motivi: rispondono alle domande che si pongono gli utenti, quindi creano engagement e fidelizzazione tramite questa piccola attività di “costumer care”. Inoltre aiutano il posizionamento SEO dell’e-commerce, proprio perché le ricerche degli utenti spesso contengono proprie le domande che si possono inserire nella pagina FAQ. Questa pagina è quasi sempre fondamentale per tutti i tipi di business proprio per questi due motivi appena citati, ma soprattutto se si tratta di un e-commerce dove i clienti inseriscono dati sensibili e possono avere dubbi legati a problematiche tipiche dell’e-commerce (spedizioni, resi e rimborsi).
Che FAQ dovrebbero esserci all’interno di un e-commerce?
Le FAQ dovrebbero sviscerare in maniera chiara ed esaustiva tutti i processi utilizzati per i pagamenti, le spedizioni i resi e i rimborsi, così l’utente sa come si svolgeranno queste fasi. In un e-commerce dovrebbe esserci domande relative ai prodotti che vende. Facciamo un esempio pratico.
Sara ha un e-commerce di biciclette e monopattini elettrici. Nelle FAQ può inserire domande specifiche per entrambi i prodotti:
- Come si cambiano le ruote delle biciclette?
- Cosa faccio se le ruote si bucano?
- Cosa fare quando si rompe la catena delle bicicletta?
- Posso andare con il monopattino elettrico sulle isola pedonali?
- Quanto dura la batteria di un monopattino elettrico?
- Come si carica un monopattino elettrico?
- Quanto va veloce il monopattino elettrico?
Scrivendo queste domande intercetta anche gli utenti che navigano su internet cercando quelle risposte e farà conoscere il suo e-commerce a utenti che non lo conoscevano. Se cerchi ispirazione per le domande da inserire nella pagina FAQ potrai utilizzare tool ideati per la ricerca di parole chiave come seozoom oppure tool appositi come Answer the Public.